Quale cassetta per gli attrezzi scegliere?
I criteri più importanti in questa scelta sono due. Il primo è la capienza, capire quanti e quali attrezzi avremo bisogno di inserire al suo interno avrà un ruolo cruciale nell’individuare il volume ideale. Il secondo criterio è la mobilità, la distanza tra il suo posizionamento ed il luogo di utilizzo è un dato fondamentale.
È possibile definire principalmente tre categorie di cassette per gli attrezzi e si distinguono per la diversa mobilità. Partendo da quella più comoda e trasportabile fino ad arrivare ad alcune proposte quasi inamovibili
Non troverete in questo articolo nulla riguardo a cassette degli attrezzi immobili, perché in tal caso si può parlare di banco da lavoro e abbiamo un articolo dedicato.
Classifica
3
Il massimo che si possa desiderare in fatto di trasportabilità. Una borsa comoda e contenuta. La pecca è la capienza che non è esagerata, però nasce come borsa secondaria da riempire con gli attrezzi utili per il lavoro. È l’ideale per chi ha la necessità di effettuare interventi anche o soprattutto fuori casa.
2
Cassetta trasportabile e capiente. È il modello più classico e standard di questa tipologia di articoli. Riempiendosi diventerà inevitabilmente pesante anche se la struttura in plastica aiuta ad attutirne il colpo, tuttavia è un buon compromesso per mantenere un certo livello di mobilità senza rinunciare ad una discreta capienza.
2 BIS
Capienza molto simile alla precedente. Trasportabile ma leggermente più pesante a causa della struttura metallica. La caratteristica più forte di questa cassetta degli attrezzi è la sua componente vintage e stereotipata. Oltre che utile è anche un’icona folcloristica nell’immaginario comune.
1
Capienza al top. Se i due step precedenti richiedevano qualche compromesso, con questa cassetta i problemi di spazio quasi spariscono. La pesantezza viene compensata con l’utilizzo di ruote sotto la base. Idealmente potremmo definirla come un trolley viste le sue sembianze.
Per chi non ha la possibilità di allestire un banco da lavoro in cui riporre la maggior parte degli utensili, la miglior combinazione potrebbe essere acquistare l’ipotesi 3 come contenitore principale e 1 da riempire volta per volta con il necessario per una maggiore comodità.
Se invece gli attrezzi che si possiedono sono pochi e non abbiamo la necessità di espandere il nostro arsenale, l’ipotesi a mobilità 2 o 2 bis potrebbero essere ottime.
Non resta che scegliere.